GARGANELLI ROMAGNOLI

GARGANELLI ROMAGNOLI

Parlando della tradizione romagnola non si può non parlare dei “garganelli”  o maccheroni al pettine; per prepararli era indispensabile avere un pezzetto di “pettine” del telaio e una cannuccia diritta e senza nodi dal diametro di 4 mm. circa.  Il pettine, che tratteneva i fili per la tessitura, era costituito da due cilindretti in legno, uno di fronte l’altro distanti circa 8 o 9 cm. uniti  fra di loro da tante lamelle sottili di canne, poste in costa,  abbastanza fitte secondo il tipo di filato; per l’uso in cucina del pettine, si usava cucire attorno alle due estremità, un pezzetto di lino bianco e veniva riposto in un sacchettino di tela immacolata. Oggi in commercio si trovano delle tavolette di legno rigate ma io tengo ben caro il mio pezzetto di pettine..Nella tradizione i garganelli  venivano fatti piccoli e venivano cotti nel brodo, in un buon brodo di carne. Sono ottimi asciutti e conditi con ragù o con una salsa pomodoro e basilico e ancora  in tanti altri modi..

Ingredienti per la sfoglia, per ogni persona calcolare:

  • 1 uovo
  • 100 gr. di farina 0

Sulla spianatoia mettere la farina a fontana, al centro le uova.

Sbattere un poco le uova integrando a mano a mano la farina; impastare formando un impasto omogeneo e liscio.

Col mattarello stendere una sfoglia sottile, ritagliarne con una lama ben affilata, dei quadretti di circa 2,5/3,0 cm. per lato – un consiglio: tenere coperti da un foglio di pellicola i quadretti di sfoglia onde evitare che si asciughino perché diventerebbe difficile arrotolarli e non si chiuderebbero.

Prendere un quadretto per volta, appoggiarlo sul “pettine” e appoggiare la cannuccia su un angolo, arrotolare il quadretto attorno ad essa premendo leggermente nell’ultimo tratto.

Si formeranno delle penne, i così detti “maccheroni al pettine”; lasciarli stesi sul tagliere o su un tovagliolo.

In una pentola mettere il giusto quantitativo di acqua leggermente salata, quando inizia a bollire versare i garganelli, mescolare un poco; cuociono in pochi minuti; scolarli e condirli a piacimento oppure cuocerli in un buon brodo di carne.



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