CONIGLIO IN PORCHETTA

CONIGLIO IN PORCHETTA

Il coniglio in porchetta è caratterizzato dalla presenza del finocchio selvatico, molto aromatico conferisce un sapore particolarmente invitante; alcune ricette prevedono l’uso delle barbe del finocchietto selvatico mentre gli steli più duri, tagliuzzati, vengono conficcati nella carne del coniglio; altre ricette preferiscono aromatizzare il vino, che servirà per la cottura col finocchio selvatico, altre ancora, prevedono l’uso del limone..; io presento la ricetta che mia mamma aveva ereditato, a sua volta, da un’amica e ricordo l’indimenticabile aroma che si effondeva in casa.

Ingredienti:

  • 1 coniglio disossato
  • 50 g. pancetta + una fettina
  • 50 g. salsiccia
  • 50 g. prosciutto crudo
  • 2 spicchi di aglio 
  • 5 rametti di finocchio selvatico
  • qualche foglia di salvia, rosmarino
  • sale, pepe
  • 1 bicchiere vino bianco secco
  • olio d’oliva
  • strutto q.b.

Togliere il fegato dal coniglio e tenerlo a parte poi adagiare il coniglio in una insalatiera e coprirlo con acqua e vino bianco, lasciarlo in bagno per circa un’ora.

Nel frattempo, in un tegamino mettere  tre  rametti di finocchio selvatico e 1 spicchio di aglio schiacciato, ricoprire di acqua e fare bollire, a fiamma bassa, per 10 minuti circa poi togliere dal fuoco ed eliminare l’aglio, strizzare il finocchietto selvatico e tenere questa acqua a parte.

Fare un trito con le erbe aromatiche: 2 rametti sottili e le barbe del finocchio selvatico tenuto a parte, 2 foglie di salvia, un rametto di rosmarino, uno spicchio di aglio sbucciato e privato del centro;

In una padella sbriciolare la salsiccia e metterla sul fuoco, aggiungere due terzi del trito di erbe, la pancetta e il prosciutto tritati grossolanamente, lasciare insaporire poi togliere subito dal fuoco.

Togliere il coniglio dall’acqua e asciugarlo tamponandolo bene con un tovagliolo, stenderlo sul tagliere e aprirlo bene, massaggiarlo con un poco di sale e di pepe poi versare il contenuto della padella e il fegato del coniglio pulito e tagliato a piccoli pezzetti, aggiungere qualche fiocchetto di strutto.

Arrotolare bene il coniglio e con lo spago da cucina cucire tutte le aperture, ungerlo da ogni parte con strutto e spolverarlo col trito di erbe,  adagiarlo nella pirofila aggiungendo 2 o 3  cucchiai di olio d’oliva e infornare a forno già caldo a 180°.

Lasciare cuocere per almeno un’ora o più, dipende da quanto è grosso il coniglio, lasciandolo ben dorare da ogni parte, rigirarlo e bagnarlo poco per volta con l’acqua al finocchio.

Quando sarà cotto, tagliarlo a pezzi e servirlo caldo col suo ripieno.

 

 



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