CIAMBELLA ROMAGNOLA – La Brazadèla

CIAMBELLA ROMAGNOLA – La Brazadèla

La ciambella di Ravenna , in dialetto ” la brazadèla”  ha origini antiche, probabilmente è una variante del più antico balsone (balson) modenese. La ciambella romagnola  è un dolce povero, che veniva preparato in occasione delle feste; se ne preparavano diverse, si stendevano sui padelloni da forno e ci si recava dal fornaio per farle cuocere poi, una volta cotte, si avvolgevano in panni di cucina e si conservavano nelle credenze. Ancor oggi, la “brazadèla” si consuma a colazione, a merenda o viene servita come dolce da inzuppare nel vin santo o albana, insomma è giusta a tutte le ore. A differenza delle altre varianti, deve essere preparata  a filoni infatti, è una ciambella senza foro al centro poi, prima della cottura, dev’essere cosparsa di granella di zucchero o spolverata di zucchero semolato.  Anche di questo dolce se ne conoscono diverse varianti, questa è la ricetta della Ciambella di Ravenna:

Ingredienti:

  • 400 g. farina
  • 150 g. zucchero
  • 8 g. cremor tartaro + 4 g. bicarbonato ( oppure 1 bustina lievito per dolci)
  • 100 g. strutto
  • 2 uova
  • un goccio di latte tiepido
  • scorza grattugiata di un limone 
  • granella di zucchero

Sul tagliere versare la farina a cratere, sulla farina distribuire il lievito ( o cremor tartaro mescolato al bicarbonato), al centro versare lo zucchero, le uova, lo strutto, la scorza grattugiata di limone e un goccio di latte tiepido.

Impastare bene il tutto, l’impasto deve risultare molto molle.

Formare due piccoli filoni da stendere con le mani sulla leccarda rivestita da carta forno, eventualmente, bagnarsi le dita con un poco di latte perché l’impasto è molto appiccicoso.

Stendere i due filoncini tenendoli leggermente di spessore maggiore al centro, cospargere con granella di zucchero e infornare in forno già caldo, a 180°, per 30 o 40 minuti.

NOTA: una volta disposti i filoni di ciambella sulla leccarda, sul tagliere rimaneva un generoso residuo di impasto, con questo si preparava “e brazadel” il bracciadello, una piadina dolce di cui imposterò la ricetta di seguito.

*Da notare che per agevolare la lavorazione è possibile impastare il tutto in una ciotola capiente anziché sul tagliere.

 



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